Il Grande Cretto – con Burri a Gibellina. Per una lettura scenica in due quadri.
Sabato 10 settembre 2022 ore 21.00
Continuando le celebrazioni per il centenario della nascita del Maestro Jorio Vivarelli, la Fondazione a lui intitolata è lieta di invitarvi alla rappresentazione del testo teatrale “Il Grande Cretto – con Burri a Gibellina” di Antonio Frintino.
Frintino, scrittore e psicologo di origini siciliane che fu caro amico del Maestro Vivarelli, con questa pièce teatrale interpreta in versi il valore artistico dell’opera scultorea più significativa di Burri, “Il Grande Cretto”, costruita sulle rovine della città siciliana di Gibellina in seguito al tragico terremoto del Belice del 1968.
La grande metafora narrata da Frintino dimostra come grazie ad ogni opera d’arte sia possibile affrontare le rovine del vivere. Nella pièce infatti, l’artista Alberto Burri mostra al suo interlocutore come al tramonto le bianche silenziose distese di cemento del Cretto si colorino e prendano vita grazie alle evocazioni poetiche di una Cantastorie che canta antiche canzoni d’amore siciliane, e di un cuntastorie, che narra le gesta di Rolando e dei paladini di Carlo Magno. Persino una sirena da Selinunte viene a portare il profumo del mare proprio dove il mare non c’è. Così Burri ci racconta come l’arte nasca per superare tragedie, per portare la vita dove questa era stata distrutta.
Con la regia di Paolo Nesi e foto di Martina Chiti, sul palco saliranno gli attori Paolo Nesi, Giacomo Bardi, Giuseppe Golisano. La cantante Mimma Melani e Massimo Romiti alla chitarra interpreteranno le composizioni musicali di Paolo Zampini e di Carlo Enrico Matichecchia.
Lo spettacolo, a ingresso gratuito, si terrà nel suggestivo anfiteatro di Villa Stonorov.
Per informazioni chiamare al numero 0573 477423 o scrivere a segreteria@fondazionevivarelli.it.