Presentazione Sabato 23 Marzo 2024 ore17:00
Fernando Campigli (1966) vive a Montale e insegna clarinetto in una scuola a indirizzo musicale di Prato.
Le sue più grandi passioni sono la scrittura e la lettura. Ha scritto articoli, saggi e recensioni per i periodici “Risveglio Musicale” e “Bequadro News” e ha collaborato con la casa editrice Eurarte pubblicando “Il linguaggio dei suoni”.
Judit, la protagonista del suo romanzo “Il tronco di ferro”, ha quarantacinque anni e sente di non avere mai avuto un luogo in cui sentirsi sicura e vivere senza subire vite e personalità altrui. Vorrebbe una città nuova, dove trovare quella libertà che le appare nelle sembianze di una bicicletta rossa, su cui tornare a pedalare dopo tanti anni. Il percorso è ostacolato dal nemico: un male oscuro fatto di attacchi di panico con vertigini e totale distrazione dal mondo reale. La battaglia decisiva inizia durante una visita al vecchio ospedale di Pistoia. Judit, affascinata da un’antica leggenda, sale sulle impalcature e sfida l’inevitabile malore davanti alle immagini appena restaurate della facciata. Soccombe dopo una sofferta resistenza, ma è soddisfatta per avere accettato e in parte sostenuto la sfida. Le figure dei bacini ceramici, negli sviluppi successivi si sovrappongono e si confondono con luoghi, ricordi e personaggi presenti e passati; su tutti uno zio mai conosciuto, ma da sempre influente nelle vicende della protagonista e della sua famiglia. La morte della madre e il ritorno in Ungheria, da cui era partita giovanissima per studiare in Toscana, la portano sulla via del riscatto attraverso passaggi significativi e inattesi. La svolta finale arriva grazie alla nuova capacità di comprendere i pensieri e le intenzioni degli altri, agli insegnamenti di un ubriacone indovino e all’intrecciarsi della Storia, che muove i destini dei popoli e delle nazioni, con le storie non meno importanti che costruiamo, scena dopo scena, nel nostro vivere quotidiano. Il resto è affidato alle ultime volontà della mamma e a quelle circostanze che Jung ha chiamato sincronicità. Solo ai superficiali appaiono come coincidenze fortuite, anziché accadimenti in cui si possono leggere passi capaci di far maturare, evolvere e portare a compimento le nostre vite.
Durante la presentazione interverranno: Fernando Campigli e Sabato Verde.
I proventi della vendita del romanzo saranno in parte devoluti alla ricostruzione post alluvione sul territorio di Montale, il tutto contornato da uno spettacolo musicale.
Seguirà concerto del Gruppo Archi dell’Accademia Musicale di San Miniato Basso – Pisa diretto da Marzia Vignozzi
Ingresso libero
Per informazioni chiamare il numero 0573 477423 o scrivere una mail a segreteria@fondazionevivarelli.it